


URBAN VOIDS 16 L'area è interessante per via della sua forma, la sua vicinanza con antiche strutture (gli acquedotti d'età romana e rinascimentale, la porta furba di Sisto V , la fontana di Clemente XII), e con vaste aree archeologico - naturalistiche (il parco degli acquedotti), mi ha fatto pensare a destinare l'area ad un piccolo museo per l'acquedotto romano con l'integrazione di alcuni locali commerciali o sociali.
Il progetto si potrebbe basare sull'opera ideata da Nielsen in Randers, dove l'innovazione e la tradizione s'incontrano, la sua facciata esterna si trasforma in tetto, i pavimenti diventano muri; l'architetto usa una tonalità rosso sesamo ispirandosi ai principi costruttivi della tradizione danese. Dunque il museo da progettare si potrebbe basare su materiali tradizionali romani quali il laterizio, il travertino o il peperino.
URBAN VOIDS 33. L'area si potrebbe destinare ad un piccolo museo per la storia e le tecniche dell'acquedottoromano, dalla sua ideazione ai suoi corrispettivi odierni.La struttura potrà essere integrata con spazi espositivi permanenti (sugli acquedotti) e temporanei (per mostre cicliche); potrà essere istituito un piccolo campus per ricercatori e ingegneri idraulici, con una biblioteca, dei mini alloggi e un "acqua store", negozi per la vendita d'acqua.
Le persone dunque, dopo aver terminato la visita agli spazi espositivi, possono sostare per qualche momento di relax ammirando le antiche vestigia dell'acquedotto alessandrino nel parco limitrofo alla struttura.
16. L'area si presenta di forma irregolare ed è delimitata ad Est da una linea ferroviaria mentre ad Ovest dalla via Tuscolana.
Di forte interesse storico troviamo l'acquedotto Felice insieme ad altri acquedotti d'età romana; la famosa porta Furba, d'età rinascimentale e la fontana di Clemente XII.